Nato a Torino nel 1966, dopo le scuole dell’obbligo mi indirizzo verso la scuola per geometri per seguire le orme di mio padre, anche se poi per innumerevoli motivi mi distanzio poi dalla sua strada per seguire altre direzioni. Dopo il servizio di leva nel corpo del Genio, come ufficiale di complemento, provo ancora a frequentare la facolta di Architettura a Torino, ma ad un certo momento della mia carriera universitaria mi avvicino alla professione, andando a fare praticantato in uno studio di Architettura. E’ forse a questo punto che comincio a capire che forse non è la mia strada. L’architetto combatte per superare la burocrazia e il tempo che dedica alla progettazione è una frazione minima del proprio tempo. Al contrario, nella mia esperienza lavorativa mi rendo conto che quello che mi viene richiesto e di fare qualcosa che ancora non è molto diffuso in Italia (parliamo del 1995), ma che già si vede in giro e affascina progettisti e costruttori edili.
La grafica 3D.
La rappresentazione di un progetto in modo più realistico e accattivante possibile e l’ormai realizzabile desiderio di farla sembrare reale, una foto…
Se poi la fotografia è reale o virtuale poco importa. Basta pensare al fatto che la maggior parte della gente pubblica fotografie “selfye” dopo un pesante trattamento grafico che talvolta le rende irriconoscibili.
La fotografia oggi è cambiata, l’immagine si evolve cavalcando le onde della tecnologia e diventa sempre più difficile riconoscere una fotografia reale da una immagine creata digitalmente. Quindi io cavalco l’onda e fornisco… immagini fotografiche o fotorealistiche a seconda delle richieste del cliente.